OSSALURIA

L’acido ossalico è una sostanza che viene in parte introdotta con la dieta, in parte deriva dal metabolismo della vitamina C e della glicina.
Esso viene eliminato soprattutto sotto forma di sale di calcio (ossalato di calcio) con le feci e con le urine.
Tra gli alimenti che contengono acido ossalico ci sono soprattutto: bietole, pomodoro, spinaci, cioccolato, oltre che: rabarbaro, peperoni verdi, prezzemolo, arachidi, uva, the.

L’acido ossalico, quando viene introdotto con la dieta, arriva nell’intestino tenue dove, in parte si lega al calcio e viene eliminato con le feci, come ossalato di calcio, in parte viene assorbito e passa in circolo dove, dopo essersi legato al calcio sierico, viene eliminato con le urine sotto forma di ossalato di calcio.

Si riscontra aumento degli ossalati urinari:

-> per eccessiva introduzione, con la dieta, di acido ossalico.
-> per una rara malattia ereditaria chiamata iperossaluria primitiva;
-> per mancato riassorbimento a livello tubulare renale.
-> per aumentato assorbimento intestinale di acido ossalico: circostanza questa che si verifica tutte le volte che l’acido ossalico non viene eliminato normalmente nelle feci sotto forma di ossalato
-> a causa di carenza di calcio nella dieta,
-> in presenza di malattie croniche infiammatorie intestinali
-> in presenza di pancreatite cronica.

L’esecuzione dell’esame è importante in quanto alti livelli di ossalato di calcio nelle urine possono portare a:

-> malattie renali (nefropatia tubulare interstiziale)
-> alla formazione di calcoli renali (calcoli di ossalato di calcio).

La raccolta delle urine per la determinazione degli ossalati di calcio urinari va eseguita in contenitori dove sia stato preventivamente aggiunto acido cloridrico diluito.